Dimmi con chi vai
Siamo esseri relazionali.
E la qualità delle relazioni che abbiamo influenza, nel bene e nel male, la nostra vita.
Molti dei rapporti che abbiamo ci capitano: a lavoro, a scuola, ai corsi, in condominio.
Altri, invece, ce li scegliamo e ce li portiamo avanti da tempo, amicizie forti, medie, conoscenze, rete professionale, e così via.
A proposito di rete professionale, una cosa che ho letto qualche tempo fa è
Don’t look for jobs, look for people
cioè di non cercare solo un lavoro, ma di cercare anche le persone che possono avvicinarci a quel lavoro.
Aggiungo un commento su questo: più passa il tempo, vivo e sperimento cose sulla mia pelle, e più sono profondamente convinta che l’approccio migliore per avvicinarsi alle persone non è quello utilitario ma è quello relazionale, di genuina curiosità, apertura e ascolto.
Le persone non sono Chat GPT e sgamano subito chi vuole un tornaconto da loro.
Anche per questo, su LinkedIn mi diverto un sacco a leggere i messaggi che mi arrivano accompagnando la richiesta di contatto:
> c’è chi è felice di avermi nella sua rete
> e chi è felice di far parte della mia rete.
Cosa cambia? Il punto di vista, che secondo me è anche di approccio alla relazione.
Mappa delle relazioni
Visto che i rapporti umani sono così importanti, la riflessione che vorrei proporti oggi è di disegnare la mappa delle tue relazioni.
La parte bella di questo esercizio non è fare la semplice lista dei nomi, ma aggiungere anche:
> cosa dai e
> cosa ricevi
in quella relazione.
Può essere ascolto, affetto, stimoli intellettuali, risate, crescita professionale, nuovi punti di vista…
È un esercizio che ho fatto anch’io a dicembre scorso, grazie a Francesca Parviero di Linkbeat, e scrivendo ho avuto un paio di momenti a-ha.
Su carta, infatti, mi è stato chiarissimo che alcune delle mie relazioni più nutrienti, in entrambe le direzioni, non erano in cima alle chat di WhatsApp, che rafforzare quelle relazioni mi avrebbe fatto star bene, e che uno dei miei obiettivi 2024 sarebbe stato ampliare la mia mappa seguendo quelle direttrici diventate a quel punto visibili.
Te lo propongo adesso che è estate perché c’è più luce, più energia per uscire e fare cose belle con le persone che ci fanno stare bene. E prestare attenzione a come stiamo è già parte della mappatura.
Come funziona la mappa
🟡 Al centro ci sei tu.
↔️ Dal centro partono delle frecce che ti collegano alle persone: per ciascuna freccia-relazione i punti da evidenziare sono cosa dai e cosa ricevi nello scambio con quella persona.
⤵️ Scegli tu la profondità di analisi e l’ampiezza, cioè quante frecce fare: non ti vede e non ti giudica nessuno.
Puoi ritornare all’esercizio tra qualche giorno per ampliare la mappa o rileggere cosa hai scritto.
Puoi anche riaprirlo tra qualche tempo e vedere se qualcosa è cambiato in base ai tuoi personalissimi momenti a-ha.
Dopo che l’hai fatto nella sua prima versione, ti invito a chiederti:
Cosa ti salta all’occhio?
Quali sorprese che non immaginavi ci sono?
Cosa puoi fare già adesso, considerato cosa è emerso?
Ad esempio, io ho mandato un messaggio alle persone importanti per dir loro che lo sono.Sembra banale, ma un semplice “ti voglio bene” è un buon modo per far capolino nella giornata di chi non sentiamo da un po’. ✨
Approfondimenti sulle relazioni
🔢 Robin Dunbar è un antropologo britannico famoso perché ha individuato il numero di relazioni che una persona riesce a gestire nella sua vita, noto come “Numero di Dunbar”: secondo lui si arriva a 150.
Qui un articolo del Post che rivede un po’ quella teoria.
🔗 Gradi di separazione: uno studio fatto attorno al 1930 diceva che le persone del pianeta sono tutte collegate e a massimo 6 gradi di distanza.
Perché te lo consiglio? Perché immaginare di essere un cavo è secondo me un ottimo modo alternativo di pensare al networking se questa parola fa venire il prurito anche a te, come a me.
Per scrivermi cos’hai scoperto dalla tua mappa mi trovi qui, rispondo sempre: margotdeliperi@gmail.com ✨
Ti hanno girato questa newsletter e ti chiedi chi sono?
Sono Margot: Career Coach, Manager e Formatrice.
Puoi conoscermi meglio su LinkedIn, nel mio Sito e anche in una call conoscitiva.