In questi giorni, ascoltando le persone con cui parlavo, mi ha colpito un tema ricorrente nei loro racconti, e quando capita più di 3 volte diventa un indizio.
Mentre mi raccontavano di cosa gli succedeva, un episodio a lavoro, una relazione, un viaggio ci tenevano a precisare come quella cosa fosse in realtà solo fortuna.
Capita anche a te di dirlo?
Ho pensato di parlartene, perché come ci raccontiamo le cose influenza come ci sentiamo e come vediamo il mondo, ed è un superpotere che possiamo sviluppare per stare meglio.
Due disclaimer
Prima di iniziare ci tengo a fare due precisazioni.
La fortuna esiste eccome.
Viviamo nella parte privilegiata del mondo, beneficiamo di scoperte tecnologiche e mediche che ci danno un’ottima qualità di vità, al supermercato troveremo ancora a lungo del cibo.
E tutto questo non dipende da noi.Non dipende da noi neanche la possibilità di realizzare tutto quello che desideriamo.
Il “se vuoi puoi” è il grande inganno dei nostri tempi che ci lascia tristi e miserabili.La cosa più giusta da dire sarebbe “se vuoi puoi indirizzare i tuoi sforzi lì dove senti che è giusto, e avere margine di intervento su quella parte di mondo che dipende dalle tue azioni”.
La dinamica
Molti degli insegnamenti che abbiamo ricevuto portavano alla modestia come stile di vita e di relazione.
Nel mio caso il leitmotiv “stai buona, non alzare la testa, non raccontare, non metterti in mostra, accetta stoicamente” e altre varianti.
Il principio guida sottostante poteva avere anche una sua bontà di intenzione:
”meno ti fai notare, meno cose brutte ti attiri.”
Ma come spesso capita, i comportamenti reiterati diventano modi di essere inconsapevoli che ci tolgono possibilità e ci limitano spesso senza neanche accorgercene.
Attribuire alla fortuna alcune cose belle che ci riguardano ci mette al riparo dalle invidie, ci fa sembrare umili e previene le obiezioni nei discorsi.
Ci rende inattaccabili, ma a lungo andare ci lascia senza agency, agentività, la capacità di sapere che possiamo intervenire attivamente nella nostra vita.
Nel lungo periodo, potrebbe farci credere che non sia per nulla dipeso da noi avere un lavoro che ci dà soddisfazioni, un side project che cresce, relazioni nutrienti, brave persone intorno…
Il disinnesco
Come sempre, la prima cosa da fare è farci caso.
Ascoltati dall’esterno mentre parli con qualcuno, o anche quando parli con te.
in quali casi ti capita di dire che è stata fortuna?
è stata davvero fortuna? 🤓
se di primo acchito non sai come rispondere, questa grafica qui sotto può aiutare.
Sotto la fortuna ci sono sacrifici, rischi, costanza, disciplina, rifiuti, critiche, fallimenti e un sacco di altre cose come occhi che bruciano di lacrime trattenute, pugni serrati, mascelle strette e guance in fiamme.
Prova riformulare la frase che avevi in testa prendendo spunto da uno di questi elementi, o da altri che ti saranno venuti in mente.
Per farlo, scegliti un verbo che racconti di quello che è stata la tua azione, quello che hai fatto tu.
Alcuni possono essere: scegliere, volere, desiderare, insistere, perseverare, decidere
Ad esempio:
» Sono fortunata che posso viaggiare
» Ho scelto bene come spendere i miei soldi in modo da poter risparmiare per fare un viaggio all’anno
» Mi è capitato di fare un lavoro che mi piace
» Ho scelto di indirizzare le mie energie verso quello che mi piaceva, cogliendo le oportunità che mi capitavano per andare verso il mio sogno
» Sono fortunata che posso fare sport
» Adoro fare sport e per questo mi alzo alle 6 di mattina anche se mi costa una fatica del demonioesercitati a dirlo ad alta voce con orgoglio e senti come cambia tutta l’energia nel tuo corpo e come si accendono gli occhi.
fallo girare: perché le cose belle vanno condivise.
Quando noterai che una persona a te cara è in questa dinamica faglielo notare, è un gesto d’amore.
Cose mie che possono esserti utili
Sto finendo di scrivere un capitolo di ricerca sulla formazione del capitale umano: il tema che la committenza ci ha dato quest’anno era l’intelligenza artificiale.
Appena pronto, ti condividerò qualche riflessione utile per sviluppare un’attitudine utile per il futuro, sia per te che per le persone giovani che conosci.Sto impostando un mini audiocorso per aiutare a riaccendere le scintille, al lavoro e nella vita.
Ci vorrà ancora un mesetto e poi sarà pronto al lancio 🚀
Sono Margot: Career Coach, Manager e Formatrice.
Puoi conoscermi meglio su LinkedIn, nel mio Sito e in una call.
Sono "fortunata" ad essere incappata in questa newsletter :)