È tutta invidia
L’invidia è una fonte ricchissima di informazioni su di noi.
Oggi te ne parlo perché anche ragionare per contrasto e differenza è un buon modo per avvicinarci a chi siamo e a cosa vogliamo.
E quando lo sappiamo, diventiamo infinitamente più efficaci nelle situazioni che potrebbero metterci in difficoltà, come ad esempio un colloquio o una conversazione scomoda, ma anche nella vita di tutti i giorni, quando abbiamo quella cosa che vorremmo dire o fare e che ci rimane bloccata da qualche parte nel corpo.
Nei corsi e nelle sessioni 1:1 insisto tanto sul “chi sei” perché ho visto che le persone si incartano quando devono parlare di sé.
È capitato anche a te?
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Partiamo soft, con un esercizio che faccio fare spesso nelle sessioni di coaching per far emergere scintille nascoste.
Chi sono le persone, anche personaggi e anche persone famose, che ammiri?
Te lo chiedo perché le cose che ammiri di loro dicono molto di alcune parti di te, di cosa desideri e di cosa ti risuona.
Nel mio caso, alcune persone che ammiro sono:
> Michela Murgia per il suo indomito attivismo
> Cecilia Sala per la sua voce da inviata di guerra che racconta storie dal mondo
> Lady Gaga per il suo ingegno e talento multiforme di attrice, polistrumentista, attrice e imprenditrice
Andiamo un po’ più a fondo adesso.
Chi sono le persone che invidi?
È un tratto caratteriale o una situazione specifica?
Risponditi come se nessuno ti leggesse nel pensiero o ti giudicasse 🫶
Potrebbe essere che invidi qualcuno perché ha fatto carriera, e questo è un segnale - non una conferma - che per te quella cosa è importante.
Oppure chi studiato cose che ti interessano e che non hai ancora approfondito.
O magari quella persona che riesce a parlare dei temi che le stanno a cuore e ad avere un seguito.
Invidi quella persona o la sua carriera/ percorso?
Se non ti viene in mente nessuno, allora arrivo con il carico pesante: chi sono le persone che ti stanno antipatiche?
Non intendo gli esempi eclatanti alla Donald Trump per capirci, ma quelle persone che conosci che ti fanno ribollire il sangue.
E perché te lo fanno ribollire?
Te lo chiedo perché le cose che ti fanno arrabbiare dicono più di te che di quella persona.
Magari è chi si prende i meriti degli altri: potrebbe voler dire che per te l’equità del riconoscimento è una cosa importante.
Qualche anno fa per me era una di quelle persone che se tu hai un biscotto, lei ha un vassoio di biscotti artigianali fatti di polvere di stelle, cotti nel forno scaldato dal calore degli dei, impacchettati da manine paffute di angioletti svolazzanti 🫠
Mica faceva niente di male nell’aggiungere elementi di narrazione e valorizzare quel che faceva.
È che io quella capacità la volevo e non me la concedevo 🤓
E quindi?
Adesso che hai alzato il velo su certe dinamiche viene il bello.
>Delle cose che hai scoperto, qual è quella che ti stimola di più?
> Cosa puoi fare per metterla in pratica da subito?
Nel mio caso, tornando ai biscotti di prima, ho iniziato a raccontare di più, ad aggiungere elementi di narrazione alle cose, a portare elementi nuovi sul tavolo, anche se vanno controcorrente, che è un po’ la mia caratteristica principale.
Mi sono dovuta forzare? Sì, tantissimo.
Mi è stato utile? Sì, perché ho scoperto che quello che credevo essere un limite era invece una possibilità che non mi davo e che mi piace.
📚 Sto leggendo
Ricordatemi come vi pare, di Michela Murgia.
Ti condivido qualche breve estratto perché credo che alcuni elementi possono accendere una scintilla anche per te.
> La felicità è nel come, non nel cosa: ci ricorda che il traguardo conta fino a un certo punto, è più il percorso, il processo che facciamo.
E bisogna essere abili a riconoscere la felicità quando ci passa accanto.
> Lei a un certo punto ha capito e creduto che con la scrittura poteva cambiare il mondo. Secondo me ci è riuscita. E credere nelle cose che ci accendono fa tutta la differenza del mondo.
> Il “Momento Morgana”, quel momento eversivo che cambia la vita, che sia fatto o visto cambia poco, per i neuroni specchio.
Lei parla di questa immagine:
I miei sono stati numerosi, e dal primo al più recente hanno tutti a che fare con la ribellione a situazioni lavorative e personali che mi stavano molto strette.
E il tuo qual è? Pensarci cosa ti riaccende dentro?
Se ti va di raccontarmi le tue scoperte o i tuoi Momenti Morgana scrivimi, rispondo sempre: margotdeliperi@gmail.com ✨
Ti hanno girato questa newsletter e ti chiedi chi sono?
Sono Margot: Career Coach, Manager e Formatrice.
Puoi conoscermi meglio su LinkedIn, nel mio Sito e in una call conoscitiva.