Cosa fare di grande è una domanda più generativa della sua cugina “Cosa fare da grande” e oggi te la faccio perché penso sia utile per portare il tuo lavoro a un livello di scopo superiore.
L’ho inserita anche nella presentazione che farò nelle scuole per i genitori di chi frequenta le scuole medie e deve scegliere le superiori.
L’ho fatta a una ragazza che si sta candidando a una borsa di studio internazionale e deve fare una lettera motivazionale.
Vale anche per te che sei anagraficamente già grande perché ti riconnette con quello che ti muove e ti attiva nel profondo.
Pensare a cosa fare di grande è un ottimo modo per iniziare a dare forma al tuo piano B, C o K, come vedevamo la settimana scorsa.
È anche un ottimo modo per avere ossigeno e linfa vitale se per adesso stai facendo un lavoro che non ti valorizza.
Diventa la bussola che cercavi per darti una direzione e per aiutarti a scegliere se candidarti a quel lavoro, accettare quella proposta o iscriverti a quel corso di formazione.
Definiamo cos’è “Grande”
La grandezza non è nell’atto in sé, nella spettacolarità o nella performance.
Non è scalare l’Everest in costume, avere 5 PhD, o risolvere la fame nel mondo.
Come vedremo sabato 9 nel workshop, una cosa è grande se è grande per te, se lì dentro ci sono tutte le tue energie, capacità, talenti e se la senti che va un pochino oltre te.
Come capire cosa fare di grande
La prima cosa è fare spazio.
Ovvero creare l’occasione per rifletterci e darti il permesso di pensare che c’è qualcosa oltre il lavoro che fai.
Spendo una parola su questo punto perché ci sono alcune convinzioni che potrebbero farti pensare che questa cosa non è per te e ostacolarti nel processo.
Le carriere sono sempre più non-lineari: probabilmente il tuo prossimo lavoro sarà diverso da quello che hai studiato a scuola e da quello che hai fatto finora.
Se continui a lavorare bene, e in parallelo fai altro, non è ingratitudine verso il datore di lavoro ma è darsi la possibilità di esplorare cos’altro c’è in quest’unica vita che ci è capitata in sorte.
Se pensi che sia troppo tardi, o che non hai tempo, qui c’è una bella Scintilla da recuperare 😎
Aggiungo una nota sociologica.
Stiamo passando dall’economia della vecchiaia all’economia della longevità: col favore degli dèi vivremo abbastanza a lungo per avere una vita non solo lunga, ma anche profonda.
Domande utili - alcune per i cuori forti ma iniziamo piano:
Chi è una persona, della tua cerchia oppure famosa, che stimi?
Te lo chiedo perché se su due piedi hai difficoltà a riconoscerti alcune tue qualità, le puoi dedurre più facilmente dalle persone che stimi, perché la stima dice molto di te.
Alcune delle mie persone sono: Oprah Winfrey, gli Obamas, ma anche una mia amica che sta attivando un progetto di hospitality sostenibile ed è lontana da casa, senza un patrimonio alle spalle e con una situazione personale challenging.”Ciao Meraviglia, c’è [x] da fare, ho pensato a te, ci staresti?”
Cioè: a quale progetto diresti subito sì se ti arrivasse un messaggio come questo?
E chi potrebbe inviartelo?
Immaginati a 70 anni e scriviti una lettera dal futuro.
Questo serve per mettere le cose in prospettiva.
Sono abbastanza sicura che in quella lettera ci sarebbe amore, visione e incoraggiamento.
E sono tutte cose che stai scrivendo tu, a te.
Perché la te vecchietta sa che hai già tutto quello che ti serve.Scrivi il tuo elogio funebre
Cosa vuoi lasciare dietro di te? Cosa vorresti che durasse oltre te?
Io l’ho fatto quest’estate, al mare, piangendo un sacco.
Vorrei che mi ricordassero per aver cambiato in meglio la vita delle persone attraverso la formazione e l’empowerment.
Perché ogni persona che ha uno strumento in più è una persona che cambia in meglio non solo la sua vita, ma anche quella delle persone care.
Rispondendo a queste domande dovrebbero essersi accese (o riaccese) le scintille delle cose che ti animano, probabilmente stai sentendo più calore in qualche parte del corpo e se non stai sorridendo, forse il tuo viso si è un po’ disteso.
Stai un po’ lì, che è il tuo spazio sicuro che hai creato e dove puoi tornare quando ti serve 🫶
Cosa fare adesso
Scansiona mentalmente le occasioni che puoi creare o i contesti in cui puoi inserirti.
💞 Ad esempio, se per te è importante il giving-back, la restituzione, puoi cercare chi organizza progetti di mentoring o di formazione e proporti per una collaborazione.
🐶 Se la tua vita è cambiata da quando hai un cane e credi che potrebbe cambiare anche agli altri, esplora di fare un corso di dog trainer o di pet-therapy.
Mi fermo un secondo su questo esempio perché mostra come una cosa possa avere almeno due aspetti.
C’è sempre il cane, ma da un lato c’è un lavoro formativo sul suo umano, dall’altro c’è una terapia per le persone.
Puoi averli tutti e due, ma va benissimo anche se il tuo è solo uno di questi.
🎶 Se hai a cuore la tua città e la vorresti più viva, prova a vedere se c’è già qualcosa o se puoi creare qualcosa tu, assieme ad altre persone.
Ad esempio, una mia amica appassionatissima di musica sta organizzando, con un’associazione che ha co-fondato, degli eventi musicali chiamando a suonare musicisti sia italiani che esteri.
La bontà del progetto è così grande che i musicisti dicono sì anche se i cachet non sono elevati e che il loro fundraising sta andando bene.
Un’altra persona ha ideato e organizzato un festival di comunicazione in una città molto restia a queste iniziative.Trova persone con cui progettare insieme.
Il proverbio dice che insieme si va lontano, e io ci credo.
Ampliare la tua rete di conoscenze ti fa scoprire aspetti diversi di te, cambia le tue abitudini, inserisce nuove persone, ti fa vedere che ci sono un sacco di persone con cui progettare cose belle.
E se con questa occasione stringerai nuovi legami e ne lascerai andare altri va bene così, è parte del cambiamento.Prepara in anticipo un breve discorso (pitch) per semplificarti l’approccio con i nuovi contatti.
La struttura che preferisco per queste cose è:
What - So What - Now WhatWhat: definisci le tue idee
So What: il perché è rilevante e interessante
Now What: quindi cosa facciamo, cosa vorresti fare
Ad esempio:
Ciao, sono [x], mi occupo di [..] / credo in [..]
Ti scrivo perché ho visto che fai/ fate [..]
Penso che potrei aiutarvi con […] / e mi piacerebbe [..]
Questa struttura è smart perché si applica in tutti i contesti in cui comunicare bene è importante: colloqui di lavoro, email, presentazione progetti.
Sono sicura che hai già in mente qualcosa di grande.
Se ti va di condividermelo ti leggo volentieri margotdeliperi@gmail.com ✨