Non so cosa fare
La nostra attenzione è spesso rivolta al fare: commissioni, riunioni, manutenzioni e tutte quelle cose che assorbono energia lasciandoci come un carlino affannato.
Per questo, è frequente che nei momenti difficili, in cui siamo in stallo nella palude, la prima domanda che ci poniamo sia: “cosa devo fare?”.
E poi le risposte si ingarbugliano, perché ci sarebbe quel corso da frequentare, quelle persone da sentire, quella cosa da organizzare e ci sembra tutto troppo, tutto insieme, tutto addosso e non sappiamo cosa fare, cosa scegliere e come decidere.
Chi voglio essere?
E se cambiassimo domanda e ci chiedessimo “chi voglio essere?”.
Io me lo chiedo quando devo fare delle scelte combattute o delle decisioni importanti.
Non sempre la risposta è veloce ma, nel mio caso, funziona molto meglio di pesare i pro e contro.
La cosa bella di questo cambio di prospettiva è anche che mi dà anche una sensazione di pace, lieve come una piccola onda sulla battigia, parte dalla pancia e si diffonde pian piano in tutto il corpo.
Infatti, fare questo switch aiuta a orientare le nostre azioni verso una direzione che scegliamo a un livello superiore di energia e di intenzione.
Come si può sperimentare
Partiamo dal mio modo preferito che è quello dell’introspezione: più lungo e faticoso, ma sicuramente più generativo.
Inizia immaginando la persona che vuoi essere e le sue caratteristiche.
Si può partire dal generale, ad esempio:
”Voglio essere una persona integra”
Oppure pensare a un ruolo specifico che hai nella tua vita:
”Voglio essere un’amica/ genitore/ collega migliore”.
Qualunque sia il tuo metodo, l’invito successivo è definire cosa vuol dire, per te, essere quelle cose, essere migliore.
Più concretezza ci metti, più facile sarà procedere.Se fatichi a immaginarlo, un buon modo è prendere ispirazione dalle persone che ammiri o invidi per quelle specifiche caratteristiche.
[Dell’invidia e di quello che ci può dire abbiamo parlato in questa Scintilla.]Piccoli passi: qual è la prima piccola cosa che puoi inserire nella tua vita e che ti può avvicinare lì dove vuoi arrivare?
Se per esempio vuoi essere una persona più organizzata potresti creare il tuo modo per organizzarti il calendario, o l’armadio, o la dispensa.
Sono i piccoli passi che portano lontano.Persone e relazioni
Metto l’accento anche sulle relazioni perché hanno un ruolo decisivo nella nostra vita e la bontà dei rapporti che abbiamo contribuisce a costruire la qualità delle nostre giornate.
Chi sono le persone che più ti stimolano a essere una persona migliore?
Potresti scoprire che non sono quelle che frequenti di solito, magari per abitudine o per pilota automatico.
Se è così, non è necessariamente una cosa brutta, anzi.
È il segnale che ti invita a creare più spazio per accogliere quello che desideri essere.
Quindi, la prossima volta che ti chiedi cosa devi fare, fermati un attimo e prova a chiederti invece chi vuoi essere.
Se poi ti va di raccontarmi come ha funzionato scrivimi, rispondo sempre: margotdeliperi@gmail.com ✨
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Sono Margot: Career Coach, Manager e Formatrice.
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