Quanto manca?
La relazione con il tempo è di natura emozionale.
Vola quando stiamo bene.
Si inchioda come un cammello stanco quando aspettiamo una risposta che non arriva.
Scivola via quando facciamo tutt’altro rispetto a quello che dovremmo fare.
Ci illudiamo di avere una ricompensa ascoltando vocali a 2x e audiolibri a 1.25 che così ci “mettiamo di meno”.
Rosichiamo come iene guardando le vite degli altri (NB: la parte di vita che gli altri scelgono di mostrare all’esterno), che ci sembrano sempre più veloci, più wow, più intense.
Compriamo corsi sulla produttività per fare prima, senza pensare se poi faremo meglio e, soprattutto, cosa faremo col tempo guadagnato.
Sì perché anche la procrastinazione è più un tema di emozioni che di gestione dell’agenda.
Preferiamo una ricompensa immediata alla scomodità di doverci attivare, sentirci poco capaci, iniziare a fare qualcosa che non sappiamo come andrà.
È per questo che per realizzare questa newsletter prima scrivo -attività più intensa - e poi cerco le immagini da abbinare -attività più gratificante nell’immediato ma poco utile a scrivere 🤓
Il tempo è il compagno ineliminabile della nostra vita, e in base al nostro stato emozionale cambia il rapporto con lui.
E per questo oggi vorrei darti qualche spunto per farci pace.
Quando arriviamo?
Per semplicità di riflessione prendo un anno come misura: è tanto o poco?
È il tempo che può volerci per:
🎯 trovare un lavoro che risponda ai nostri valori e desideri, anche avendo tutte le competenze e avendo flaggato tutte le-cose-giuste-da-fare.
🎯 vedere i risultati di un allenamento, di un percorso di crescita personale, dello studio di una disciplina
🎯 trovare il luogo giusto per avviare un'attività locale
🎯 mettere insieme i pezzi che ti servono avviare il tuo piano B
🎯 coltivare un nuovo network di relazioni
Un mio amico ha iniziato un percorso di 3 anni per diventare counselor e me lo raccontava con l’entusiasmo di chi sta già facendo quel mestiere.
Lui, con la sua testa e il suo cuore, è già lì, nel 2027.
Ma è tantissimo!
La percezione del tempo è frutto delle nostre emozioni.
365 giorni, cioè 8.760 ore, possono essere uno strazio insostenibile o pochissimo tempo in base a quello che ci mettiamo dentro.
Il primo invito di oggi, prima di aprire l’agenda, è a prenderti cura delle emozioni che associ al tuo tempo.
1.1 - Fissi il PC aspettando le 17:00:01 per spegnere tutto?
Dai un nome a quello che senti: è noia, insofferenza, rassegnazione?
Cosa ti farebbe volare il tempo invece?
1.2 - Riempi ogni minuto libero con delle attività da fare, incasinandoti la giornata perché non ci sta tutto quello che vorresti o che pensi che dovresti fare?
Prova a chiederti:
Quale emozione spiacevole dovresti affrontare se ti trovassi con “niente da fare”?Nelle risposte a quest’ultima domanda sento già il profumo di un desiderio.
Non è ancora un obiettivo, ma già solo con le tue riflessione hai trovato gli elementi per metterlo a fuoco progressivamente.
Anche per questo ci vuole tempo 😎
Quando lo hai individuato, parti dalla fine, dal punto di arrivo desiderato e spacchettalo in sotto-attività che abbiano un’indicazione temporale realistica.
Dico ‘realistica’ perché spesso tendiamo a sottostimare il tempo che serve per completare un’attività
Perché se è vero che l’importante è iniziare, è anche vero che per continuare serve costanza e dedizione, che si alimentano… anche con le nostre emozioni.Per mantenere un livello costante di impegno, ti rivolgo l’ultimo invito per oggi.
Anche questo vuole incoraggiarti a prenderti cura delle tue emozioni.
E cioè:
3.1 - pensa a come starai nel processo, e
3.2 - come vorresti sentirti quando hai completato i tuoi task che ti servono per arrivare all’obiettivo.
In questi casi faccio spesso l’esempio della palestra: chi ha voglia di sudare per fare degli stupidissimi esercizi a corpo libero? Io no :)
Chi invece ha voglia di sentirsi forte e capace alla fine di ogni allenamento? Mh, va bene dai, questo è bello
Approfondimenti sul tempo
✨ BBC: Why procrastination is about managing emotions, not time
📚 Oliver Burkeman, Time Management for Mortals - Link Amazon non affiliato ma meglio in libreria o in biblioteca.
✨ La Scintilla per quando pensi che sia troppo tardi
Se ti va di raccontarmi come va con il tuo tempo, e le tue emozioni, scrivimi, ti leggo col cuore: margotdeliperi@gmail.com ✨
Ti hanno girato questa newsletter e ti chiedi chi sono?
Sono Margot: Career Coach, Manager e Formatrice.
Puoi conoscermi meglio su LinkedIn, nel mio Sito e anche in una call conoscitiva.